lunedì 19 settembre 2011

Svizzeri cloni

Di ritorno da qualche giorno nella Svizzera italiana, prelevo alla stazione dei treni di Bellinzona un quotidiano gratuito, Il Caffé. Finisce però che non ne leggo una riga, perché l'attenzione è catturata tutta dall'impostazione grafica del giornale che, come si può sommariamente vedere dalle foto qui, è uguale a quella di Repubblica. Sono uguali le font dei titoli e dei testi, l'impostazione delle rubriche, c'è perfino la divisione in sezioni con C2 al posto del nostrano R2 (e loro hanno anche C3, C4 ecc.). La cosa interessante è che molte firme del giornale sono importanti personalità italiane come Loretta Napoleoni, Willy Pasini (vabbè...) e Ritanna Armeni. Ancora più interessante è che, ad aprire la terza sezione dedicata ai "Pensieri", sia un lungo articolo di Filippo Facci sul declino del senatur Bossi e della Lega ("un movimento che non ha ottenuto niente"). Uno che difficilmente scriverebbe su Repubblica o su una testata del gruppo. E in effetti una rapida ricerca rivela che l'editore de Il Caffé, un certo R2 Media di Locarno, non ha nulla a che fare col Gruppo L'Espresso.
Quindi due giornali piuttosto vicini geograficamente (non è raro vedere ticinesi andare in giro con Repubblica) e che non hanno nulla a che fare fra loro, hanno la stessa grafica e la stessa impostazione del giornale. Il mondo editoriale affoga, e l'originalità con essa.


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